Musei Vaticani

I Musei Vaticani, nella Città del Vaticano, sono un complesso di collezioni e musei la cui origine risale al sedicesimo secolo quando Papa Giulio II decise di fondare quello che sarebbe divenuto un vero e proprio punto di riferimento per l'arte mondiale.

All'interno sono custodite collezioni possedute dai Papi nel corso dei secoli: la prima opera, acquistata proprio da Papa Giulio II agli inizi del Cinquecento, fu una scultura in marmo raffigurante Laocoonte e rinvenuta nei dintorni della Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Pochi mesi dopo averla comprata, egli decise di esporla in Vaticano per farla conoscere al pubblico.

Tra i molteplici musei riuniti al suo interno ricordiamo la Pinacoteca vaticana, inizialmente accolta nell'appartamento Borgia e contenente lavori di artisti del calibro di Caravaggio e Raffaello, il Museo Gregoriano Egizio, con iscrizioni, stele, ceramiche, mummie e sarcofagi, il Museo Pio Clementino, detentore di sculture romane e greche, il Museo Chiaramonti, fondato da Pio VII Chiaramonti e ricco di rilievi, statue, sarcofagi e busti.

Non dimentichiamoci della Collezione d'Arte Religiosa Moderna (Vincent van Gogh, Giorgio de Chirico e Salvador Dalì su tutti), del Museo Gregoriano Etrusco, del Museo Missionario-Etnologico, che documenta i culti religiosi delle diverse civiltà, e del Museo Filatelico e Numismatico.

Il complesso annovera anche una serie di gallerie (Galleria degli Arazzi, Galleria dei Candelabri), di sale (Loggia di Raffaello, Sala dell'Immacolata) e di cappelle (Cappella di Urbano VII, la celebre Cappella Sistina e Cappella Niccolina).